Lunedì 6 maggio 2024

Richieste di accertamento sanitario: nuove funzionalità

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Con Messaggio n. 1643 del 29 aprile l'Inps comunica che sono disponibili ulteriori funzionalità relative alla presentazione delle richieste di accertamento sanitario, che consentono di semplificare e velocizzare la procedura, di migliorare la gestione delle attività da parte delle Amministrazioni e degli Enti datori di lavoro e di garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità dell’intero processo.

In particolare:

  • è stata implementata la funzionalità che consente alle Amministrazioni e agli Enti datori di lavoro di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime istanze che per quelle di rivedibilità, con particolare riferimento a:
    • inabilità L. 335/95;
    • inidoneità (comprende L. 274/91);
    • pensioni di guerra (dirette, vedovo/a, inabilità orfani, orfani);
    • causa di servizio;
    • assegni annessi alle decorazioni al Valor Militare;
    • reversibilità e assegni accessori dei familiari degli ex deportati nei campi di sterminio KZ;
    • reversibilità dell’assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici,
    • antifascisti e razziali;
    • pensione ai superstiti Gestione Dipendenti Pubblici - Orfani Maggiorenni Inabili.

  • è stata predisposta la funzionalità per l’inserimento, da parte dell’Amministrazione/Ente datore di lavoro, della data di notifica del verbale all’interessato, selezionando “data di notifica del verbale” all’interno della procedura “card della domanda”.

Fonte: https://www.inps.it
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  • Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo
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    Si propone, a beneficio dei Lettori, una traccia di ricorso, corredato e motivato da decine di arresti giurisprudenziali, per eccepire in innanzi gli organi della giustizia tributaria, l’annullamento degli avvisi di intimazione (o ingiunzioni fiscali) recanti somme richieste a titolo di tasse automobilistiche

    In particolare le eccezioni riguardano:

    • l’omessa notifica delle prodromiche iscrizione a ruolo;
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    a cura di: Dott. Attilio Romano
  • Ravvedimento speciale da concordato 2025: informativa e liberatoria

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    Per i soggetti ISA che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale (CPB) per i periodi di imposta 2024 e 2025, è ora possibile adottare il regime di ravvedimento di cui all’ articolo 2-quater del Decreto Legge n.113 del 2024, convertito dalla Legge n. 143 del 7 ottobre 2024 e modificato dal Decreto Legge 155 del 19 ottobre 2024 (cosiddetto “ravvedimento speciale”).

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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